fermo, immobile davanti a me. Mi fissavi; sembrava fossi terrorizzato, tremavi. Avevi visto ciò che non volevi vedere.
Non ci credevi. Nei tuoi occhi si leggeva la paura, eri un libro aperto; non riuscivi a nascondere ciò che sentivi in quel momento.
Le tue gambe stavano cedendo, eri debole. Non riuscivi a dire una parola, deglutivi; avevi un groppo in gola, come un nodo. Il tuo viso era circondato da mille lacrime.
Ti aveva tradito.
Soph.
Mi sono iscritta per il semplice motivo di scrivere tutto ciò che mi passa per la testa, anche un semplice sfogo. Lo so, "sfogarsi" non vuol dire "scrivere", ma è per un mio bisogno. Mi libero, mi tolgo un peso scrivendo qua tutto ciò che penso. Soph;
I post migliori.
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a quest'età si cambia stato d'animo così spesso. Un giorno si è al settimo cielo, il giorno dopo si è proprio a terra. Un giorno hai...
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Amo il rossetto rosso. Rosso sangue. Rosso passione. Quello acceso, che ti da un'estrema eleganza. Magari, abbinato con una borsa rossa....
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Sento il tuo corpo caldo sul mio. Il tuo respiro su di me. Le tue labbra che sfiorano le mie. Non andartene ti prego. Resta qui con me. Soph.
martedì 16 novembre 2010
venerdì 5 novembre 2010
Nonno.
Ricordo ogni singolo istante di quel giorno. Stavamo festeggiando tutti insieme il Natale, ma mancavi tu NONNO. Eri in ospedale e non vedevi l'ora di andartene da lì.
Volevi ritornare da noi, per festeggiare anche te insieme alla tua famiglia.
Il telefono squillò, dicevano che eri peggiorato, ma non era mica vero. Te ne eri andato. Ci avevi lasciati soli il giorno di Natale. Nessuno voleva questo, compreso te.
Eri una persona sempre allegra. Quanto vorrei essere come te nonno.
Spero che tu sia orgoglioso di me.
Mi manchi tanto. Sono sicura, che fra molti anni, ci ricontreremo.
Ti voglio bene nonno. Pensa a noi e prenditi cura della nonna.
Soph.
Volevi ritornare da noi, per festeggiare anche te insieme alla tua famiglia.
Il telefono squillò, dicevano che eri peggiorato, ma non era mica vero. Te ne eri andato. Ci avevi lasciati soli il giorno di Natale. Nessuno voleva questo, compreso te.
Eri una persona sempre allegra. Quanto vorrei essere come te nonno.
Spero che tu sia orgoglioso di me.
Mi manchi tanto. Sono sicura, che fra molti anni, ci ricontreremo.
Ti voglio bene nonno. Pensa a noi e prenditi cura della nonna.
Soph.
mercoledì 3 novembre 2010
CORRO TROPPO. Ho sempre fretta.
Stavo mangiando tranquillamente i residui di Nutella in quel vasetto, quando mi accorsi che era scaduta. AVEVO GOLA. Avevo fretta di mangiarla. Ho corso troppo, senza rendermi conto che stavo facendo solo del male a me stessa. Me ne sono accorta alla fine, quando la Nutella ormai, l'avevo finita. Fu in quel momento, che iniziarono i dolori.
Tutto ciò, rispecchia un po' la mia vita. Corro troppo; ho fretta e concludo facendo solo del male a me. Di che cosa avrò fretta poi ?
Soph.
lunedì 1 novembre 2010
Ricordo.
Conservo ogni minimo particolare della mia vita. Conservo persino quella insignificante carta di quella caramella, che avevo mangiato durante quella fantastica giornata.
Anche un oggetto banale, può farti ricordare.
Soph.
Anche un oggetto banale, può farti ricordare.
Soph.
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